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Edizione del 17/05/2021
Estratto da pag. 1
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 17 mag -
Di sostegno alle partite iva ha parlato anche Sara Moretto
deputata di Italia Viva in Commissione Attivita' produttive:
'Non basta il semplice rinvio delle cartelle esattoriali.
Bisogna porsi da subito il problema che prima o poi
arriveranno ai contribuenti e quindi non ci si puo' esimere
dall'affrontare il tema della rateizzazione. Che deve essere
automatica per tutti e deve prevedere un tempo di dieci anni
per sanare i debiti con il fisco, con un meccanismo premiale
per chi riesce ad anticipare questo termine. E' impensabile
chiedere che i crediti vengano riscossi tutti e subito. E' il
tempo del pragmatismo. Pensiamo agli oltre 900 miliardi di
crediti, dei quali il 90 per cento non esigibili, e
concentriamo le energie su quelli esigibili cercando di
semplificare con le rateizzazioni che sono piu' semplici e
meno costose'. Anche i professionisti hanno esternato le
proprie perplessita' sui tempi di consegna delle cartelle
esattoriali dopo oltre un anno di pandemia.
Sulle priorita' per la ripartenza si e' soffermata anche
Maria Teresa Baldini (Fi), componente della Commissione
Attivita' produttive di Montecitorio: 'Il turismo e'
trasversale a tutte le attivita' e ricoprira' un ruolo
fondamentale per la ripresa economica del Paese. Ben oltre
quanto fosse considerato prima della pandemia. Ho presentato
una proposta di legge per rilanciare il termalismo in Italia,
un asset strategico sul quale puntiamo poco. Basti pensare
che in questo settore formiamo pochissimi specialisti ogni
anno. Eppure nel post Covid dovremo puntare su questi luoghi
che coniugano benessere psicofisico a rinascita economica e
dei luoghi, con la possibilita' di recuperare tantissime
strutture abbandonate'.
Paolo Longoni (consigliere d'amministrazione della Cnpr) ha
rimarcato come: 'l'esonero contributivo per professionisti e
lavoratori autonomi contenuto nel decreto sostegni e
promulgato dalla circolare ministeriale uscita pochi giorni
fa, ci fa comprendere due cose: che occorrera' una nuova
circolare attuativa e che entro il 31 luglio 2021 scadranno
tutti i termini per le incombenze fiscali. E' lecito
chiedersi cosa accade fino a quella data? I contribuenti
devono pagare? E quanto? Per ora di concreto in termini di
dilazione dei pagamenti non c'e' ancora nulla. Ma di sicuro
bisognera' differire questo termine se vogliamo evitare il
default di aziende e partite iva'.
com-Ale
(RADIOCOR) 17-05-21 13:16:16 (0342)PA 5 NNNN
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