ITALIA OGGI
Dir. Resp. Paolo Panerai
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Edizione del 26/09/2020
Estratto da pag. 35
Malattia professionisti, il ddl accelera
FTT M : . T : 1JF » » IJ J ! 1 4 « 1 ; i : W . IJ : J H1 . 1 ; l Malattìa professionisti, il ddl accelera Balzo in avanti (con un ciclo di audizioni) per il disegno di legge trasversale che mira ad introdurre nell'ordinamento la «sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia, o di infortunio» (1747): il testo tornerà al vaglio della commissione Giustizia del Senato la prossima settimana. E, nel contempo, l'Associazione nazionale dei commercialisti (Anc), riconfermato alla presidenza Marco Cuchel, è pronta, insieme al numero uno del Consiglio nazionale Massimo Miani, al dialogo col ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, a cui l'ordine, nell'incontro del 7 ottobre, intende sottoporre un piano di riforma fiscale che parta dalla modifica della curva di progressività dell'Irpef. Al congresso del sindacato, ad Alghero, il coordinatore ed il componente della Consulta dei parlamentari commercialisti, i senatori Andrea de Bertoldi (Fdl) ed Emiliano Fenu (M5s), hanno annunciato la ripresa dei lavori del testo che conferirà il «diritto alla salute» agli autonomi, «congelando» gli obblighi (a partire dal giorno del ricovero m ospedale, o da quello d'inizio delle cure domiciliari «fino a quarantacinque giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria, o la conclusione delle cure domiciliari») senza che incorrano in sanzioni. E evitando danni alla clientela. Nella II commissione di palazzo Madama interverrà mercoledì l'Anc (è una «battaglia storica», ha rilevato spesso Cuchel), a seguire i vertici del sistema ordinistico (Cup, Rtp, Consigli nazionali forense e dei commercialisti), Confprofessioni, Alga (giovani avvocati) e Lapet (tributaristi); per il primo firmatario de Bertoldi sarebbe «un buon risultato» se ü provvedimento venisse entro l'anno licenziato dal Senato, mentre alla Camera, ha anticipato la deputata Chiara Gribaudo (Pd), «son disposta a sostenerlo», evidenziando la necessità di non abbassare la guardia sull'implementazione della norma sull'equo compenso, in vigore da tré anni (con la legge 172/2017), ma sovente disattesa. Le categorie, in affanno per la pandemia, sono state supportate «ma non quanto avremmo voluto», s'è inserito il presidente della Cassa previdenziale dei ragionieri Luigi Pagliuca, lamentando limiti d'ascolto da parte del governo. Cassa forense, ha detto il consigliere d'amministrazione Roberto Uzzau, ha differito fino al 31 dicembre il pagamento del contributo soggettivo minimo obbligatorio, mentre all'atto della compilazione del modello 5 l'iscritto «avrà la possibilità di scegliere se versare tutto entro il 31 dicembre, di distribuire in una, o due rate, a marzo 2021 e a marzo 2022, con la maggiorazione dell'l,5% dell'interesse sulla dilazione» oppure l'avvocato può decidere di «farsi caricare sul ruolo esattoriale, tramite l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, in modo da distribuire in base alle sue esigenze il pagamento». Un'impostazione che «non dovrebbe incontrare l'opposizione dei ministeri» (del Lavoro e dell'Economia, ndr), spettro che agita parte degli Enti (si veda ItaÌiaOggi del 24 settembre 2020). da Alghero Simona D'Alessio ———® Rip!·odu2ione riservata Marco Cuchel -tit_org- Malattia professionisti, il ddl accelera